Spesso i pazienti ci dicono “Dottore, io non voglio l’implantologia, non voglio farmi mettere i chiodi in bocca! Fa male e poi mi fa impressione!”. Di certo la scelta tra impianti e ponti/dentiere/scheletrati la lasciamo a voi ma……
Ribadiamo sempre che, quando è possibile, è sempre meglio prediligere l’implantologia alle altre teciche.
Molti studi dimostrano l’importanza di denti belli e funzionali nella nostra vita di relazione. Questo vuol dire non avere problemi nelle azioni quotidiane come parlare, mangiare e gustare.
Le protesi totali (la classica dentiera) o gli scheletrati (protesi aggangiate ai vostri denti) tendono sempre a muoversi nel tempo creando imbarazzo e/o problemi alle gengive o ai denti a cui sono agganciati.
E per quanto riguarda i ponti, nel caso in cui i denti affianco a quello da rimpiazzare siano sani, perchè andarli a limare e indebolire? E non rispondete “Allora sto senza un dente!” Questa non è assolutamente una soluzione! Avere elementi mancanti nelle arcate porta a far spostare gli altri denti, avere una cattiva masticazione, articolare male, portare a problemi posturali, mal di testa e via discorrendo senza terrorizzarvi troppo…
Ricordate che l’impianto è la cosa più simile al vostro dente e questo significa durevolezza del lavoro e risultato naturale.
Siete ancora convinti di escludere a priori l’implantologia?
Oggi gli interventi implantari sono diventati banale routine e le tecniche sono in costante aggiornamento e miglioramento.
Questo significa riduzione dei tempi sia operatori che di guarigione.
Nel caso di interventi svolti con tecniche computer assistite (chirurgia guidata) la minima invasività dell’intervento non necessità neanche di bisturi e sutura. Questo significa post operatorio più breve e meno doloroso.
Inoltre tramite uno studio preventivo il nostro laboratorio può realizzare la protesi da caricare (posizionare) direttamente nella stessa seduta dell’intervento implantologico, così da evitare di lasciarvi “sdentati” a lungo!
Tutto bellissimo certo ma è pur sempre un intervento e non è esente da controindicazioni.
Prima di posizionare gli impianti bisogna verificare che vi siano le condizioni giuste per intervenire.
E’ necessario effettuare una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) per valutare lo spessore e la densità ossea.
Fondamentale è anche l’anamnesi (storia clinica). Sconsigliamo l’implantologia nel caso di osteoporosi e terapie con bifosfonati, malattie autoimmuni, diabete scompensato e dipendenza da insulina.
Abbiamo bisogno anche della vostra collaborazione però! Il fumo è nemico degli impianti poichè danneggia costantemente il legame che si forma (osteointegrazione) tra l’osso e l’impianto impedendo la corretta circolazione del sangue nei tessuti.
Ti ho fatto cambiare idea? Vieni a trovarci per scoprire se sei il candidato ideale per sottoporti a implantologia!